Il film non è importante...
La sala era quasi vuota. Al secondo spettacolo pomeridiano, solo poche persone, sparse qua e là tra le file di poltrone di velluto.
-Meno male- pensò Gianluca, mentre sceglieva i posti per tutti e quattro, quasi al centro di una delle ultime file, in fondo. Dietro di loro, nessuno, e l'altra gente era tutta distante, solo una coppia di ragazzi più grandi stava un paio di file più avanti, dall'altra parte rispetto a loro.
-La situazione ideale- pensò anche Gabriele, mentre accompagnava a sedersi tenendole la mano la sua nuova fidanzata Alessia.
Un'uscita a quattro. Per cercare una situazione più rilassata, a quella che era una delle loro prime uscite insieme Gabriele aveva invitato anche Gianluca, il suo migliore amico, ed aveva chiesto ad Alessia di fare altrettanto. Alessia aveva invitato la sua amica Sofia, che aveva scelto anche quale film andare a vedere.
Per Gabriele e Gianluca, il film non era assolutamente importante.
-Dai che la conosco questa Sofia- aveva detto Gabriele all'amico -E non è niente male, mi sa che ci sta anche...-
Sofia era una bella ragazza, occhi grigi e lunghi capelli castani, fisico minuto ma ben proporzionato. Certo, vicino alla bellezza prorompente di Alessia si sentiva sparire: capelli biondi e occhi azzurri, lunghe gambe da modella, fisico esplosivo. Un po' invidiava anche la sua vita libera e disinibita, e soprattutto invidiava i ragazzi belli e impossibili con i quali usciva, come Gabriele.
Gianluca, invece, era il tipico ragazzo timido e impacciato, che mai e poi mai avrebbe sperato di riuscire a portare al cinema una ragazza mozzafiato come Alessia, e tutto sommato neanche una ragazza carina e gentile come Sofia.
Appena la vide, capì che quella poteva essere l'occasione tanto attesa. Sin dal primo minuto, cercò di essere il più brillante e disinvolto possibile, risultando però ancor più ridicolo. A Sofia, però, anche lei non troppo abituata a situazioni come quella, risultò subito simpatico, e si sentì quasi sollevata dal suo aspetto goffo e tutto sommato innocuo.
I due ragazzi scelsero i due posti esterni, lasciando i due posti al centro alle ragazze. Gabriele ed Alessia sulla destra, verso il corridoio, Sofia e Gianluca al centro della fila, dal lato dell'altra coppia di ragazzi più grandi, che tre file più avanti si scambiavano già qualche tenerezza.
Le luci si spensero e cominciò il film. Genere commedia romantica, prevedibile il lieto fine.
Gabriele e Alessia, presto, si disinteressarono del film, iniziando a baciarsi con trasporto.
Sofia, nel sedile di fianco ad Alessia, cercò di scostarsi un po' dai due, appoggiandosi al bracciolo opposto, dal lato di Gianluca, che sembrò gradire la maggiore vicinanza della ragazza.
Il film procedeva abbastanza lento, sempre più sdolcinato e scontato. Sofia notò che anche la coppia tre file più avanti aveva scelto di non seguire la trama con attenzione, concentrandosi su ben altre e ben più interessanti occupazioni. Fece finta di nulla, ma cominciava a sentirsi in imbarazzo, a centro tra quelle due coppie di innamorati felici e disinvolti. Si voltò verso Alessia e vide che con Gabriele erano ancor più avvolti tra loro. Desiderò che il film finisse presto, togliendola da quell'imbarazzo, e decise di concentrarsi solo sulla trama, cercando di non pensare a ciò che accadeva attorno.
Gianluca, dall'altra parte fingeva con difficoltà di seguire il film, cercando in realtà di escogitare il modo per gettarsi anche lui addosso a Sofia. Al contrario di lei, era estremamente eccitato dalla situazione, e non voleva affatto lasciarsi sfuggire l'opportunità di un approccio con una ragazza tutto sommato al di sopra delle sue possibilità.
Avvicinò il braccio destro al bracciolo dove era appoggiata Sofia e cercò la sua mano, sfiorandola con la sua.
Sofia si accorse del tentativo e si sentì in imbarazzo, ma non rifiutò quell'approccio innocente. Girò il palmo ed accettò che Gianluca la stringesse nella sua.
Il ragazzo esultò silenziosamente e venne colto da una eccitazione ancor più forte. Rimase qualche minuto a tenere la mano di Sofia, per non sembrare troppo affrettato e per non bruciarsi subito ogni possibilità.
L'eccitazione cresceva, dentro le mutande aveva un erezione incontenibile, che premeva fastidiosamente contro i jeans. Abbassò la mano sinistra e cercò di aggiustarselo senza fare movimenti troppo bruschi e di alleviare così il fastidio, ma fù un tentativo inutile, che anzi peggiorò la situazione.
Dopo alcuni interminabili momenti di indecisione, decise di tentare comunque il tutto per tutto. Senza farsi notare, armeggiò con la mano libera con la patta dei jeans, abbassando piano la lampo e poi l'elastico degli slip. Con la destra ancora stringeva la mano di Sofia, che non sembrò accorgersi di nulla.
Gianluca liberò rapidamente l'arnese, che svettò in avanti finalmente non più costretto in quello spazio angusto, poi riportò la mano sinistra sul bracciolo libero. Il buio della sala nascose la scena agli occhi di Sofia, ancora concentrata sul film.
Il ragazzo portò piano il braccio destro verso di sè, continuando a tenere la mano della ragazza, e la prense anche con l'altra mano, carezzandola delicatamente con entrambe le mani.
Inizialmente, la ragazza non intuì le reali intenzioni di Gianluca, pensando ad un gesto romantico, ma quando sentì abbassarsi le mani del ragazzo, ed un corpo estraneo arrivare dal basso a contatto con le dita, si rese conto di colpo di ciò che stava accadendo.
Istintivamente avrebbe voluto ritrarsi inorridita, ma non riuscì a farlo. Si guardò intorno, prima a destra verso Alessia, poi a sinistra verso la coppia più avanti, ed in entrambi i casi vide ancora le due coppie nel pieno della loro passione.
Se avesse reagito, si sarebbe attirata addosso l'attenzione di tutta la sala, che avrebbe visto cosa stava accadendo. Non poteva tirarsi indietro, ma nemmeno fare finta di niente, non dimostrandosi all'altezza della situazione: se Alessia e Gabriele, poi, avessero saputo da Gianluca che aveva rifiutato di accontentarlo, avrebbero riso di lei e l'avrebbero presa in giro per la sua ingenuità.
Senza fare resistenza, decise allora di assecondare i gesti di Gianluca, che la guidarono con dolcezza.
Sentì il respiro del ragazzo farsi più forte, e seguire lo stesso ritmo delle loro mani. Sentiva la mano scendere e salire piano, e Ginluca inspirare ed espirare allo stesso tempo.
Lei, invece, tratteneva il fiato in respiri corti e silenziosi. Chiuse gli occhi, confondendosi e perdendosi col buio della sala.
La trama del film ormai non era più importante nemmeno per lei.