Ho trovato questa storia sull'internet. Per la traduzione ho usato Google Traduttore, quindi potrebbe non essere il massimo. Se volete contribuire a migliorarla siete liberi di farlo. (:
Tutti i protagonisti della storia sono maggiorenni. NO CP.
Una volta nel mio ufficio ho messo le tre colpevoli in piedi contro il muro con le mani sulla testa. Mi sono lanciata in una lezione su come il loro comportamento verso Rosalia non solo era riprovevole, ma era abbastanza grave da provocare la loro sospensione o la possibile espulsione. Se questo fosse accaduto nel largo cortile della scuola avrebbero potuto essere accusate di aggressione.
"ESPULSIONE ?!" esclamò Sara. "Non voglio venire espulsa da scuola! Mio padre mi ucciderebbe! Paga una fortuna per farmi venire qui. Coach, mi dispiace molto. Non avrei mai dovuto lasciare Rosanna trascinarmi in questa cosa. Mi sono solo lasciata infinocchiare con la sua idea. Può essere molto convincente. "
"Stavamo solo scherzando, Coach. Non volevamo niente da Lei, "Emilia ha subito aggiunto.
Ho guardato le tre ragazze per alcuni istanti. "Quindi mi state dicendo che è tutta un'idea di Rosanna, che vi ha fatto fare questo contro la vostra volontà e voi siete innocenti?"
"Um. . . Non esattamente, Coach, "Emilia saltò su docilmente. "Noi eravamo d'accordo con la sua idea. Ma era solo per avere un po 'di divertimento. Lei non si è divertita quando era al liceo? "
"Non ho mai aggredito nessuno o rubato niente, se è questo che intendi con divertimento," ho risposto elegantemente. "Hai idea di cosa ha povato la povera Rosalia ad essere forzatamente spogliata e poi trascinata nuda in palestra da Coach Tommaso? Voi tutte siete in grossi guai, questo è tutto quello che posso dire. Spetterà al preside degli studenti decidere del vostro destino e lui è piuttosto rigido sul comportamento scolastico. . . . "Mi fermai qualche istante per lasciare la mia ultima affermazione nella loro mente e poi aggiunsi:" A meno che, naturalmente, desideriate gestire questo tra di noi. "
Le ragazze si guardarono, per lo più confuse su cosa dire, ricercando consenso dalle altre. Ho aspettato un po' per vedere che via prendessero. "Io non la penso così. Comunque, credo sia meglio chiamare il Preside, "dissi prendendo il telefono come era routine, lo portai all'orecchio e cominciai a comporre.
"Aspetta!" Sara gridò in preda al panico. "Cioè, voglio solo dire. . . um. . . Perché vuole fare questo. . . al programma voglio dire? Se il Preside lo scopre non vorrei che si mettesse male per noi, parlo per tutte, voglio dire tutte noi ragazze? "
"Sì, ciò significherebbe che il programma atletico delle ragazze sarebbe messo sotto i riflettori e ci potrebbero essere conseguenze per quello che avete fatto oggi che interesserebbero direttamente tutte le altre studentesse, non posso lasciare che questo avvenga. La punizione deve essere fatta in modo che altri non saranno tentati di rifare una simile bravata emulando il vostro comportamento. Devo porre fine a questo una volta per tutte. "
"Stai progettando di fare di noi un esempio non è vero?" Rosanna chiese irriverente.
"Ho il sospetto che il Preside lo farebbe certamente."
Proprio in quel momento la porta si aprì e Coach Tommaso entrò. Guardò le ragazze, mi diede un piccolo sorriso e poi ha chiesto mentre scosse la testa, "Altre tue studentesse idiote?" La sua presenza ha fatto coprire subito le ragazze con le mani.
Ho dato loro uno sguardo severo e con riluttanza sono ritornate nella loro posizione corretta con le mani sulla parte superiore della testa per esporsi completamente a questo uomo. "Queste sono le responsabili del comportamento di Rosalia oggi. Penso che siamo vicini a risolvere il problema. "
Coach Tommaso guardò attentamente ogni ragazza con un viso severo, in modo che ogni ragazza sapesse che non era contento della situazione e che si sarebbe ricordato di ciascuna di loro. "Beh, lo spero proprio. IDIOZIA, questo è quello che è, IDIOZIA! "
Si avvicinò alla scrivania e recuperate alcune carte le mise in una cartella. Mentre si voltò per andarsene, ha aggiunto, "spero che tu stia per chiamare i padri delle ragazze come hai fatto l'ultima volta. La sculacciata che la madre di Adamo Conni ha dato al suo piccolo culetto nudo sembra aver funzionato a meraviglia. "Poi mi ha fatto l'cchiolino e ha iniziato a lasciare l'ufficio.
"Non ho ancora deciso. Sto ancora lavorando sul da farsi. "
Appena la porta si chiuse Sara gridò, "NON PUOI CHIAMARE MIO PADRE E FARGLI VEDERE ME IN QUESTO STATO? NON SI PUÒ !! "
"Beh, quella è stata la punizione che Coach Tommaso ed io abbiamo trovato per Adamo Conni quando è stato beccato a combattere. Il Preside lo avrebbe espulso, ma Adamo ha scelto di avere la punizione da sua madre invece ".
Ho volutamente omesso alcuni piccoli dettagli di quello che era realmente accaduto e il fatto che il Preside in realtà non avesse alcuna idea di quello che avevo fatto. Sicuramente potevo essere perdonata per quelle piccole bugie bianche, pensai. Dopo tutto, era tutto in nome del raggiungimento di un risultato duraturo che non mettesse in pericolo il mio programma.
"Oh, questo non accadrà realmente," Rosanna intervenne con aria di sufficienza. "Lo sta facendo solo per spaventarci. Non lo vedete? "
"Oh no," Emilia ha sostenuto, "lo ha certamente fatto !! La mia amica Amanda ha visto Adamo Conni nudo essere trascinato fuori dalla palestra da sua madre e chiaramente aveva un didietro rosso brillante! Lei lo mise proprio di fronte al parcheggio davanti a tutti al cambio di lezione. Puoi chiedere a tutti !!
"E 'vero, Rosanna,", ha detto Sara. "Lo sa tutta la scuola. Hai vissuto in una grotta o qualcosa del genere in queste ultime settimane? "
"Quindi credo che verremo espulse a questo punto", ha detto Rosanna realisticamente.
"Se è quello che vuoi," dissi mentre tranquillamente presi il telefono di nuovo e lo porsi al mio orecchio.
Le ragazze cominciarono a discutere tra di loro seriamente. Sara ed Emilia erano d'accordo per non chiamare il preside mentre Rosanna teneva duro. Era chiaro che Rosanna era davvero il capo di questo piccolo gruppo. Le lasciai discutere sulla questione per qualche minuto nella speranza che potessero raggiungere un consenso. Alla fine ho rinunciato perché stavano ancora discutendo e dissi: "Dal momento che non è possibile mettere tutti d'accordo lascerò il Preside decidere, questo è tutto quello che c'è da fare."
Le ragazze si misero tranquille. "Va bene, abbiamo sbagliato," Emilia ha ammesso, "e so che non c'è un modo per uscire da qui. Non voglio venire espulsa e davvero non voglio che mio padre mi veda in questo modo. Che cosa hai in mente? Forse ci puo' aiutare a raggiungere un accordo. "
"Non siete davvero nella posizione di negoziare e mi state veramente facendo incazzare, ora." Solo allora suonò la campanella e abbiamo potuto sentire tutti i ragazzi entrare nel loro spogliatoio. Sapevo che avevo sprecato già abbastanza tempo su questo fatto e una buona parte di me voleva mandarle al diavolo e chiamare il Preside. Ho sbattuto il pugno sulla scrivania e ho detto nel modo più fermo possibile, "Questo è il modo in cui andranno le cose. Chiamo il preside, quindi trascinerò i vostri piccoli culi nudi fuori da questa porta, giù per il corridoio, attraverso il cortile della scuola di fronte a tutti i vostri compagni di classe, nell'ala dell'amministrazione fino a raggiungere il suo ufficio. Lui molto probabilmente chiamerà i vostri genitori comunque e poi alla fine verrete effettivamente cacciate dalla scuola per fare da esempio agli altri. . . Oppure potete lasciare che vi punisca a modo mio, qualsiasi modo scelga. Vi do un minuto per decidere e poi usciremo dalla porta. "
"Ma Coach. . . "
"Cinquanta-cinque secondi. . . "
Le ragazze hanno discusso ferocemente tra di loro, ancora una volta, ancora due contro uno.
"15 secondi. . . "
"Coach Va bene, faremo a modo suo." Sara e Emilia hanno detto all'unisono.
Guardando il capo solitario ho chiesto, "Rosanna?"
"Fate come vi pare."
Proprio in quel momento Emilia guardò alla finestra e rimase a bocca aperta, "Oh mio Dio!"
Aveva chiaramente visto attraverso la finestra due ragazzi nudi dirigersi verso le docce in scioltezza, lasciando tutto il Deltaplano fuori. "RAGAZZE, OCCHI IN AVANTI!" Ho urlato con fermezza per portarle di nuovo alla realtà.
Tutte e tre le ragazze stavano respirando pesantemente. Non ero sicura se fosse perché sapevano che la loro punizione era a portata di mano o perchè avevano appena visto due ragazzi nudi! "Okay," affermai, "questo è ciò che vi sta per accadere. . . "