Il nuovo lavoro - seconda parte
Riavutosi dallo shock iniziale Alessio si copre le parti intime con le mani, ma subito viene ripreso da Anna che lo apostrofa “non ti ho detto di coprirti” e gli rifila un sculacciata a mano aperta.
Il ragazzo ormai arrendevole abbassa le mani offrendosi allo sguardo compiaciuto delle ospiti.
Anna scorta tutti nel salotto e ordina ad Alessio di servire l’aperitivo, mentre svolge il compito Anna lo presenta alle ospiti: “lui è Alessio e se stasera passerà la prova sarà il vostro nuovo collega”. Poi rivolto a lui: “loro sono Alice, Marta, Eva, Giorgia e Azzurra”.
Finito l’aperitivo Alessio è invitato ad andare a prendere gli antipasti mentre Anna e le ragazze si siedono al tavolo, mentre si dirige in cucina Alessio vede confabulare Anna con le ospiti.
L’antipasto e il primo passano tranquillamente, quindi Alessio arriva a servire i secondi, serve Anna poi Eva quindi Giorgia, Azzurra e Alice quando arriva a servire Marta però Azzurra, con gesto fulmineo, gli dà una leggera strizzata ai testicoli, il ragazzo sorpreso lascia andare il vassoio e il contenuto si riversa sul bel vestito di Marta.
Anna ammonisce con vigore il ragazzo: “guarda cos’hai combinato, sei proprio maldestro meriti una bella punizione”.
Marta si cambia sostituendo il vestito lungo con una minigonna e una maglietta che Anna recupera dall’armadio della ventenne figlia più piccola.
Anna in salotto stà spiegando ad Alessio la situazione: “devi sapere che l’attività della nostra azienda è produrre, testare e commerciare sex toys dedicati alle donne, tu sarai la “cavia” su cui provare quelli da utilizzare con gli uomini.
Dato che hai sporcato Marta sarà lei a punirti. Marta si siede su una seggiola e Alessio si sdraia sulle sue ginocchia, Azzurra e Alice tempestivamente gli applicano apposite manette ai piedi e alle mani. Dopo ciò Anna porge un frustino all’emozionata Marta che comincia a percuotere il sedere del ragazzo.
Il contatto con le gambe nude della bella ventiduenne portano il pene del ragazzo ad indurirsi, Marta fa notare la situazione alle altre ragazze e Anna con un sorriso sul volto escogita una nuova umiliazione per l’ormai passivo malcapitato.
“Ti eccita la situazione porcellino eh” dice Anna, quindi lo fa stare in piedi (la mobilità è ridotta dalle manette ai piedi) e sussurra qualcosa all’orecchio delle ragazze che a turno cominciano a masturbarlo, fermandosi sempre quando lo vedono sul punto di scoppiare.
Passato qualche minuto gli liberano mani e piedi e il ragazzo fa per lasciare la stanza, Anna però gli urla dietro: “dove vai?” e lui “in bagno, devo fare pipì”. Anna risponde: “Giorgia rimettigli le manette ai polsi poi accompagnalo in bagno e aiutalo, non chiudete la porta”.
Giorgia esegue e Alessio si fa rosso in volto. La ventiseienne lo accompagna in bagno e arrivata davanti al wc gli tiene il pene in modo da indirizzare il getto nella traiettoria corretta, Alessio imbarazzato non riesce a liberarsi, si aggiungono quindi le altre quattro e Anna lo apostrofa e comincia a dargli delle sculacciate, il ragazzo finalmente riesce a liberare la vescica.”
Anna rivolta a Giorgia le dice: “lavalo e poi tornate in cucina”.
Al ritorno dei due la cena riprende e tutto fila liscio fino ad arrivare al caffè.
Anna apre lo scaffale e si accorge che lo zucchero è finito quindi ordina ad Alessio: “vai alla villa accanto e chiedilo alla mia figlia più grande Elena, già che ci sei invitala qui per unirsi a noi”.
Il ragazzo emette un sospiro di sollievo, finalmente potrà uscire quindi dice: “mi vesto e vado subito”.
Anna lo fissa contrariata: “perché ti ho detto di vestirti”.
Il ragazzo sbianca in volto: “non posso uscire nudo, mi vedranno”.
Anna esce dalla stanza e torna con due guinzagli che sembrano per cani quindi dice: “Alice, Azzurra accompagnatelo da mia figlia” quindi applica uno dei guinzagli, il più grande al collo di Alessio e il secondo a stringere i testicoli del ragazzo.”
“Mettiti a quattro zampe” gli dice perfida Alice e impugna il guinzaglio collegato ai testicoli, dà una leggera strattonata per vedere la reazione e il ragazzo con una smorfia di dolore segue la “padroncina”.
Lo strano trio esce quindi dal cancello della villetta immettendosi sul marciapiede pubblico.
Fine seconda parte