Spogliato per gioco dalle amiche

Eh già...avevo all'incirca 11 anni quando accadde e posso assicurarvi che ancora oggi non posso(o forse non voglio) dimenticarlo.Dovete sapere che, fin da quando ero piccolo, abitando in un condominio di modeste dimensioni, spesso e soprattutto d'estate scendevo assieme agli altri bambini/ragazzini e bambine/ragazzine per giocare e divertirci nelle parti comuni fra i palazzi o, alle volte, nei nostri appartamenti.All'epoca, oltre a me nel condominio, erano soliti giocare due amici(Cristian e Luca, rispettivamente di 11 e 12 anni) e due amiche(Sara e Sonia, rispettivamente di 12 e 13 anni);perciò, una sera d'estate, decidemmo dopo aver giocato un po' a un due tre stella e fatto qualche partita a pallone, di ritrovarci in casa mia dopo cena per continuare a stare insieme senza disobbedire ai nostri genitori(i quali non volevano naturalmente che fossimo fuori a giocare oltre un certo orario) e approfittando dell'assenza di persone a casa mia, dato che i miei genitori erano andati a cena fuori e sarebbero tornati verso mezzanotte(mi sembra) e l'unico adulto a "sorvegliarci" era mia nonna di quasi 80 anni, che, alle nove di sera, dormiva già sonni tranquilli.Come stavo dicendo, in poco tempo, fummo tutti dentro il mio appartamento e pieni di idee sul programma di quella serata, tant'è che cominciammo a esporle una ad una;Cristian e Luca optavano per una partita alla play su gta oppure crash bandicoot, mentre Sara, annoiata da quest'ultima idea esattamente come Sonia, rimase sul vago e propose semplicemente di giocare a UNO(il gioco di carte, immagino lo conosciate),poco dopo toccò a Sonia, la quale, incuriosita dall'idea di Sara ma comunque intenzionata a dare un pizzico di pepe e quindi a voler rendere più interessante la serata, accettò di buon gusto l'idea di Sara apportando però una modifica ad alta voce:"Ad ogni turno, tutti coloro che perdono si levano un indumento".L'idea, per quanto nuova ed imbarazzante per dei ragazzini all'inizio della fase adolescenziale, finì per essere accettata da tutti istantaneamente, probabilmente anche con un leggero tocco di malizia e di eccitazione, anche perché, non essendo state date regole ben precise, a tutti era venuta in mente la possibilità che qualcuno fra loro sarebbe rimasto completamente nudo.La partita iniziò e, con Sara vincitrice dopo circa 10 minuti di gioco, gli altri, me compreso, iniziarono a spogliarsi;io, Cri e Luca optammo per toglierci subito le scarpe cercando quindi di ritardare il più possibile il momento in cui avremmo dovuto iniziare a spogliarci per davvero, invece, Sonia, conoscendo il gioco e sapendo con largo anticipo come sarebbe probabilmente andato a finire, decise di togliere la maglia come primo indumento, mostrandosi così in reggiseno davanti a noi maschietti e alla sua amica(comunque parlando di 13 anni poteva avere al massimo una seconda, niente di che).Il turno dopo arrivò la vittoria da parte mia, il che costrinse Sara a levare la maglietta seguendo lo stesso pensiero di Sonia e sfoggiando una bella seconda di reggiseno per avere solo 12 anni, Sonia a togliere le scarpe e i miei amici a togliere le calzette rimanendo a piedi nudi.Il round successivo fu vinto nuovamente da Sara, che quindi si trovò davanti me
e Sonia a piedi nudi, e Luca e Cri a piedi nudi e senza maglietta, i quali cmq misero in mostra un fisico niente male per la loro età, forgiato da anni e anni di sport.Proseguendo vinse Sonia per ben due turni di fila, il che portò Sara al suo stesso livello(e cioè in reggiseno e a piedi nudi), me in mutande e, come avrete già capito Cri e Luca nudi...o meglio, dopo il primo turno vinto rimasero entrambi in mutande, e dopo il secondo, beh, la situazione iniziò a farsi un po' più complicata.Infatti Luca e Cri appena Sonia vinse, avvertito il pericolo di rimanere nudi, dissero che si erano stufati e che non volevano più giocare;Sara e Sonia però, ben più furbe, dissero loro che se non si fossero spogliati e se non avessero continuato a giocare, avrebbero iniziato a gridare e a chiamare la nonna, dicendo che i tre ragazzini le avevano costrette a spogliarsi e volevano approfittare di loro.Luca e Cri sembrarono non preoccuparsi della cosa e fecero per rivestirsi, tuttavia, Sara e Sonia si avventarono su di loro e, approfittando dell'effetto sorpresa, li bloccarono e, uno per volta, sfilarono loro le mutande e le gettarono assieme al resto dei nostri vestiti fuori al balcone asserendo che chiunque di noi avesse provato a recuperare i vestiti perduti, sarebbe stato chiuso fuori al balcone completamente nudo, al freddo ed esposto agli occhi di tutti.Luca e Cri, umiliati com'erano, tentarono il tutto per tutto avventandosi sulle ragazze, ricevendo però in risposta, una bella manata sul pisello e sulle palle, e, dopo essere caduti a terra dal dolore, una bella sculacciata dalle due, uno a ognuna, sulle loro ginocchia, per qualche minuto.Quando finirono, i culetti dei miei amici erano rossi e per evitare che accadesse anche a me mi chiesero di aiutarle a legare i miei amici che ormai avevano perso tutti i vestiti e probabilmente tutta la dignità, per evitare che scappassero o si coprissero.Finita l'opera, seppur a malincuore, i miei amici erano legati quasi l'uno sopra l'altro completamente nudi, cioè, i loro piedi erano stati legati assieme, però solo il destro col sinistro dell'altro, e stessa cosa per le braccia, il che rendeva tutto anche strano per loro, che si ritrovavano con i piselli vicini e, ripeto, nudi dalla testa ai piedi, quasi l'uno sopra l'altro.Il turno dopo vinse Sara e, dopo che Sonia rimase in intimo con addosso solo reggiseno e mutande, mi chiese gentilmente di togliermi le mutande.Per evitare che mi accadesse quello che avevano fatto a Luca e Cri, me le tolsi subito e anzi fui felice di rimanere nudo di fronte a due belle ragazzine, con il pisellino in vista da un lato, e il culetto marmoreo scolpito dal nuoto dall'altro.Le due ragazze mi ricompensarono per la collaborazione chiedendomi di sdraiarmi a pancia in su sopra le loro ginocchia, per poi iniziare a segarmi e a farmi i grattini e le carezze dappertutto come fossi un cucciolo.Dopo un minutino col pisello fra le mani di Sara e le palle tastate in continuazione da Sonia, venni davanti a loro con anche i miei amici che guardavano sconcertati e sorpresi(considerate che forse Sara e Sonia all'epoca erano le uniche a sapere cosa fossero le seghe e cose del genere).Ripulitesi le mani, Sara e Sonia slegarono i miei amici e ci dissero di sederci tutti e tre sul divano per fare qualche scatto di noi tre ragazzini nudi tutti insieme, alcuni anche mentre dovevamo toccarcelo a vicenda o metterlo vicino al culetto dell'altro, utilizzando come ricatto quello di esporci e lasciarci tutti nudi fuori dal balcone al freddo.Finiti gli scatti, ci fecero i complimenti per i nostri attributi e, decretando che avevamo tutti e tre dei bei fisici e dei bei culetti sodi e tondi, ma, al contempo, dei pisellini piccoli e ridicoli, ci dissero che l'umiliazione era finita e che, nei giorni successivi, ci avrebbero trattato in maniera simile a casa loro utilizzando le foto come ricatto.Alla fine se ne andarono, mentre io, Luca e Cristian ancora nudi e increduli per ciò che avevamo appena vissuto, sul divano uno accanto all'altro, iniziammo a segarci a vicenda, come simbolo di unione eterna creata dall'assurda piega presa da quella serata.

raccontaci anche delle volte successive

Provvederò nei giorni successivi...grazie comunque per l'apprezzamento

Beato te che a 11 anni già ti diventava duro e sborravi. Io penso di avere avuto le prime pulsioni con conseguenti erezioni e seghe nell'estate tra la terza media e la prima liceo e la prima eiaculazione diversi mesi dopo. Infatti tutti in famiglia mi trattavano come un bambino e piu che come un adolescente...