Prima Esperienza...
Tutto iniziò con un semplice ed innocente massaggio rilassante. Non ne avevo mai fatto uno ed ero curioso di vedere quali sensazioni potesse infondermi. L'estetista, una donna sui 45, ben portati, fisicamente molto curata e ben messa, mi fa entrare nella stanza, mi dice di spogliarmi, indossare lo slip monouso e distendermi sul lettino. Mi spoglio, tolgo lo slip monouso dalla bustina e, sorpresa, era di carta ed a perizoma: lo indosso, praticamente ero nudo, e mi sale l'eccitazione. Mi guardo allo specchio: il pene è durissimo e fuoriesce dallo slip. Lo sposto lateralmente così da cercare un po' di copertura. In parte riesco a riportarlo dentro, ma la cappella è visibilissima. L'estetista bussa alla porta e mi chiede se sono pronto. Il cuore mi batte a mille e l'eccitazione mi manda fuori di testa. Riesco solo a bofonchiare, con voce emozionata, "un attimo". Le gambe mi tremano. Sono imbarazzatissimo. Penso velocemente al da farsi. Mi nascondo o mi mostro? Con la voce tremula le dico "c'è un piccolo inconveniente", lei apre la porta, entra, sta per dire qualcosa quando il suo sguardo cade sullo slip e poi sul mio pene. Eccitazione a 100, 1.000, 10.000. Sarebbe bastato sfiorarmi per godere! Lei con non curanza mi dice "Tutto qui il problema? Non si preoccupi, è una reazione normale, non mi scandalizzo, ormai ci sono abituata. Sapesse quanti me ne capitano." Mi fa distendere sul lettino, a pancia in giù. Mi adagio avendo cura di far si che il mio pene, ancora durissimo, fuoriesca lateralmente, così che lei possa vederlo. Inizia il massaggio. Fingo di chiudere gli occhi e, tramite gli specchi, guardo lei cosa fa. Mi massaggia la schiena e di tanto in tanto butta un occhio sul mio pene. Pian piano il massaggio scende. Arriva ai glutei. E la sua mano arriva vicina al mio pene. Sudo per l'eccitazione. Comincia a nascere la speranza che le sue mani mi sfiorino le zone erogene se non addirittura il pene. Ad un tratto il mio corpo è scosso da tremolii. Lei se ne accorge ed allontana le mani, portandole su un'altra zona. Inizia a toccarmi zone di profondo rilassamento e, contro la mia volontà, riesce a far "ammorbidire" il mio pene. Passano una ventina di minuti e mi dice di girarmi. Inizia a massaggiarmi sul davanti. Mi tocca sulla pancia, fino a scendere al limite dello slip. Un nuovo tremito mi percorre ed il mio pene rinasce. La guardo di sottecchi, sempre fingendo di avere gli occhi chiusi, e sembra divertirsi. Rimane in quella zona finchè non mi diventa nuovamente durissimo e la cappella fuoriesce nuovamente, poi si sposta sui pettorali. D'improvviso mi stringe e massaggia i capezzoli. Sono di nuovo a mille. Vorrei toccarmi e godere davanti ai suoi occhi. Lei sorride, come se avvertisse questa mia sensazione e come per dispetto mi comincia a massaggiare le braccia e le tempia. In pochi minuti mi riporta a quel senso di rilassamento che, sempre contro la mia volontà, me lo fa "ammorbidire". Tento in ogni modo di farlo nuovamente diventare duro perchè l'idea che stia nudo sotto i suoi occhi mi fa morire, ma passano una decina di minuti ed il massaggio finisce e non riesco nel mio intento. Lei si avvicina al mio orecchio e mi sussurra "piaciuto? non è una bella sensazione di rilassamento?". Riesco solo ad annuire, senza profferire parola. Sono estasiato. Lei sta per uscire dalla stanza e le chiedo di poter rimanere altri 5 minuti sul lettino per godere del rilassamento acquisito. Lei acconsente ed esce. Non resisto: devo godere, voglio godere. E così fu: pochi attimi e le sensazioni vissute trovarono il loro sfogo!