Col il figliastro della sorella...
Chiara era una bella ragazza dai lunghi capelli biondi lisci, occhi azzurri, fisico magro ed agile ma molto sinuoso e florido, lunghe gambe sottili.
Aveva una sorella maggiore di dieci anni più grande, Alessandra, che qualche anno prima si era sposata con un uomo che aveva già avuto un figlio da un precedente matrimonio. Si chiamava Luca, ed aveva solo tre anni in meno di Chiara.
Alessandra e la sua nuova famiglia abitavano a poca distanza dalla casa dove Chiara viveva ancora con i suoi genitori. Spesso succedeva che il pomeriggio andasse a trovare la sorella a casa sua e passasse molto tempo con lei e Luca, il quale malgrado la poca differenza di età la considerava a tutti gli effetti sua zia, essendo la sorella della sua madrina.
Luca, crescendo, si accorgeva però sempre più della bellezza della sua piccola zia, la quale anche lei diventava col passare del tempo sempre più carina ed attraente.
Un giorno, tornando da una partita di calcetto con gli amici, Luca trovò ad attenderlo in casa Chiara, che era venuta a studiare a casa della sorella perchè Alessandra era dovuta uscire e sarebbe tornata solo nel tardo pomeriggio, e le aveva chiesto di stare lei con Luca per non lasciarlo solo.
Luca entrò in casa e salutò Chiara, dopo di chè andò in camera sua a spogliarsi dagli abiti da calcetto, per poi andare a farsi la doccia.
Si tolse gli scarpini coi calzettoni e i parastinchi, si sfilò la maglia e i calzoncini, e quando si voltò per andare nel bagno, sentì che Chiara stava passando nel corridoio.
Ancora in mutande, aprì appena la porta della camera e vide dallo spiraglio Chiara di spalle, rivolta verso la libreria al centro del corridoio, che cercava un libro.
Gli venne in mente una idea eccitante. Il bagno era appena fuori dalla sua camera, la prima porta sulla sinistra. Decise di spogliarsi del tutto in camera e di passare nudo nel corridoio, per farsi vedere nudo dalla zietta e metterla in imbarazzo.
Si sfilò le mutande e si preparò ad uscire e passare pisello al vento davanti a Chiara. Eccitato dalla situazione, ebbe un principio di erezione. Sentì il sangue affluire al basso ventre e il cuore battere più forte.
Si affacciò dallo spiraglio e vide che Chiara era ancora vicina alla libreria, nell'altro lato del corridoio. Aprì la porta, e facendo finta di non averla vista, passò nudo entrando nel bagno.
Chiara, sentendolo uscire dalla camera, si voltò istintivamente verso di lui e lo vide. Vide che era nudo e che doveva non essersi accorto di lei. Lo vide entrare nel bagno e accostare la porta dietro di se. Mentre richiudeva la porta, girandosi in parte di fianco, vide il suo profilo nudo, e ciò che dal profilo spiccava in avanti in modo evidente e sfacciato.
L'immagine del pisello semi-eretto di Luca le si stagliò nella mente, sorprendendola e lasciandola attonita. E si sorprese, soprattutto, nel provare istintivamente una certa eccitazione dall'aver assistito fortuitamente alla scena.
Rimase a fissare la porta accostata del bagno, dove Luca aveva iniziato a farsi la doccia. Silenziosamente e senza pensarci due volte, si avvicinò e si posizionò in posizione favorevole per sbirciare all'interno del bagno.
Vide la sagoma del ragazzo, all'interno del box doccia, stagliarsi attraverso il vetro satinato. Lo vide muoversi e lavarsi velocemente, farsi lo shampoo e insaponarsi col bagnoschiuma e la spugna.
Anche se sfocato dal vetro appannato, poteva distintamente intravedere nella sagoma del ragazzo le forme ancora irrigidite del suo pisello, che ancora svettava in avanti.
Luca era eccitato dal fatto di essersi mostrato nudo alla sua zietta. Entrando in bagno, si era accorto che Chiara lo aveva guardato, e la cosa lo aveva riempito di soddisfazione. Aveva di proposito lasciato la porta accostata, nella speranza di poter essere visto ancora, o che Chiara avesse potuto avvicinarsi con la scusa di volerla chiudere.
Luca sbirciò fuori dalla duccia atrraverso una minuscola fessura all'angolo delle pareti del box, per assicurarsi che la porta del bagno fosse rimasta socchiusa, e fece una scoperta ancor più eccitante. Vide che Chiara era nel corridoio e che stava guardando da quella parte, facendo finta di nulla. Decise di continuare ad approfittare della situazione.
Chiara rimase fuori a guardare la scena finchè non vide Luca finire di risciacquarsi e prepararsi ad uscire. Quando lo vide chiudere il rubinetto, fece qualche passo indietro, togliendosi dalla luce della porta per non farsi vedere mentre Luca usciva dal box.
Luca uscì dal box, guardò verso la porta e non vide più Chiara. Un po' deluso, decise di non darsi per vinto. Infilandosi l'accappatoio, non lo allacciò sul davanti e decise di lasciarlo aperto. Cominciò ad asciugarsi i capelli con l'asciugamano, ed uscendo dal bagno sperò che Chiara fosse ancora lì a poterlo vedere. Quando passò nel corridoio, si accorse da sotto l'asciugamano che Chiara era tornata vicino alla libreria e faceva finta di nulla, ma era ancora in posizione favorevole per guardarlo. Passò ed entrò in camera, facendo bene attenzione a che l'accappatoio rimanesse aperto sul davanti mentre camminava lentamente, tenendo le mani attorno alla testa finendo di asciugarsi i capelli. Entrò in camera e ovviamente lasciò accostata anche quella porta, sperando che Chiara si avvicinasse nuovamente a spiarlo.
Chiara vide Luca passare, e vide in basso il suo pisello svettare ancora dritto in avanti, ben fuori dall'accappatoio.
La scena la eccitò ancora di più, e ancora più curiosa si avvicinò alla porta socchiusa della camera di Luca, sperando di continuare ad assistere alla scena.
Si avvicinò e tentò di guardare attraverso lo spiraglio, ma non vide Luca. Si avvicinò ancora, tentando di avere una posizione migliore per ssbirciare, ma ancora non ci riuscì. Continuò ad avvicinarsi pian piano.
Di colpo, Luca aprì la porta della sua camera e si ritrovò Chiara proprio davanti. Aveva ancora l'accappatoio aperto, e Chiara istintivamente abbassò lo sguardo verso il suo pisello, poi tornò a guardarlo negli occhi ma non riuscì a sostenere il suo sguardo malizioso e il suo silenzio crudele.
Di colpo, arrossì visibilmente, e balbettò qualche monosillabo insensato.
Luca, approfittando del momento di imbarazzo di Chiara, prese il comando della situazione. Afferrò di colpo Chiara per un braccio e la tirò dentro la sua stanza, chiudendo la porta. La spinse a sedere sul letto e si avvicinò di fronte a lei. Silenziosamente e inesorabilmente, finì di aprire l'accappatoio e si mise le mani sui fianchi, scostando l'accappatoio dietro la schiena. Si avvicinò ancora e si pose col pisello di fronte a Chiara.
La guardò fissa nei suoi occhi azzurri, che erano puntati dritti sul suo pisello in erezione. Vide il rossore del suo viso aumentare, e le sue mani tremare esitanti sulle ginocchia.
Poi, finalmente, Chiara ruppe gli indugi...
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